domenica 14 giugno 2009

RASSEGNA STAMPA MANIFESTAZIONE




Repubblica 14 Giugno 2009 (prima pagina Roma e pag.VI)










Da Il Messaggero di oggi (14/06/2009):
TRECENTO IN PIAZZA CONTRO IL PREMIO A LICIO GELLI, CHE PERO' NON SI E' VISTO.
In trecento hanno sfilato ieri pomeriggio contro l'assegnazione di un premio culturale a Licio Gelli, cerimonia avvenuta al Teatro Manfredi.
Organizzati con palloncini bianchi, rossi e verdi, i manifestanti sono partiti da piazza della Stazione del Lido per giungere davanti al Palazzo del Governatorato. L'unica forma di protesta che è stata consentita dalla Questura che ha invece interdetto l'accesso alla strada del teatro, via dei Pallottini, presidiata da un ingente servizio d'ordine.
«Licio Gelli non è cultura, è soltanto spazzatura», «La P2 non è
cultura, Ostia rifiuta Licio Gelli»: questi gli slogan più gettonati dai manifestanti, costituiti da associazioni di quartiere, forze politiche della sinistra e artisti.
I presenti hanno anche compilato un grosso manifesto nel quale erano elencati i nomi delle vittime della strage della stazione di Bologna, per la quale Gelli è stato condannato per depistaggio.
Il massonico "venerabile" ha preferito non venire a ritirare il premio che, però, è stato consegnato dagli organizzatori ad Amos Cartabia, per la Acar Edizioni, che ha pubblicato il "Dizionario poetico" di Gelli.

Da Carta del 15 Giugno 2009.
No Gelli Day. A Ostia centinaia in strada

Vernice rossa a simboleggiare il sangue innocente delle 85 persone morte nella strage di Bologna, magliette con i nomi delle vittime, striscioni, slogan, fumogeni, palloncini bianchi, rossi e verdi e molto altro. Così, diverse centinaia di persone, hanno manifestato sabato scorso contro l’assegnazione di un premio culturale a Licio Gelli, da parte dall’associazione Anco Marzio di Ostia. I manifestanti, al grido di “Licio Gelli non è cultura, è soltanto spazzatura” e “Assassino, Assassino”, hanno percorso le strade della città: ad aprire il corteo uno striscione con la scritta “La P2 non è cultura, Ostia rifiuta Licio Gelli”. I manifestanti, che hanno voluto sottolineare come la maggioranza di centro destra del municipio non abbia voluto dissociarsi dal premio, hanno distribuito volantini per ricordare che “Gelli è stato a capo della loggia massonica eversiva P2 ed è stato condannato per depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna, bancarotta fraudolenta per il fallimento del Banco Ambrosiano”. “La cittadinanza del tredicesimo municipio – hanno detto i cittadini che in questi giorni si sono organizzati nella Rete democratica – si è mobilitata per difendere la democrazia e ha deciso di prendere le distanze da una amministrazione nostalgica e ambigua Noi difendiamo spazi e diffondiamo cultura loro premiano gli assassini".

Da Il Manifesto del 14 Giugno 2009.
Vernice rossa contro il Venerabile «poeta» Gelli

«Licio Gelli non è cultura, è soltanto spazzatura». Così il Venerabile è stato accolto ieri da centinaia di manifestanti, alcuni appartenenti ai collettivi della capitale, che protestavano davanti al teatro Manfredi di Ostia, dove l'ex capo della P2 era stato invitato a ricevere il premio culturale Città di Ostia per un suo libro di poesie. Davanti all'entrata del teatro, fin dalla mattina il Collettivo Officina aveva già versato vernice rossa e acceso fumogeni. «Noi difendiamo spazi e diffondiamo cultura, loro premiano gli assassini», scandivano i manifestanti. «Abbiamo versato vernice rossa per simboleggiare il sangue innocente delle 85 vittime della strage di Bologna, Licio Gelli è stato protagonista delle trame più oscure della storia del nostro Paese ed è stato condannato per depistaggio per la strage di Bologna».
Il corteo era aperto da uno striscione con la scritta «La P2 non è cultura, Ostia rifiuta Licio Gelli». Tra gli striscioni esposti: «Oggi Licio Gelli, domani Hitler e i suoi acquerelli», per «ricordare - hanno sottolineato - che Licio Gelli non è un uomo di cultura, ma uno dei personaggi più disgustosi della storia di questo Paese». La protesta si è poi trasferita sotto la vecchia sede del Municipio XIII. Presenti anche Paolo Orneli capogruppo municipale del Pd e Giuliano Droghei coordinatore del Pd nello stesso municipio «estremamente soddisfatti della risposta data dai cittadini, dalle associazioni,dai comitati e dalle forze politiche della nostra città alla provocazione di ospitare ad Ostia un premio a Licio Gelli.
«Indignato» per l'assegnazione di questo premio e anche «sorpreso del fatto che, nonostante la mobilitazione di protesta, le forze democratiche non siano qui presenti» il consigliere regionale del Prc Ivano Peduzzi che ha sfila assieme ai manifestanti, «ci aspettavamo una presa di posizione del presidente Marrazzo».

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