sabato 4 luglio 2009

Licio Gelli, V.2

Oggi pomeriggio, Sabato 4 luglio, la Polizia di Ostia ha reso ‘edotti’ due Cittadini, che hanno partecipato alla manifestazione contro Licio Gelli, che nei loro confronti sarà trasmesso d'ufficio all’Autorità Giudiziaria apposita informativa di reato. Il reato commesso sarebbe quello di esser stati i promotori di una riunione in luogo pubblico senza aver dato avviso, almeno tre giorni prima, al Questore. I fatti.
La manifestazione è terminata intorno alle ore 19:00 davanti alla sede del XIII Municipio con lo scioglimento del presidio delle forze dell’ordine. Tre di noi si sono incamminati per raggiungere le proprie auto, ma sono stati bloccati su Via Quinto Aurelio Simmaco, all’angolo con Via dei Pallottini, dalla Polizia di Stato e invitati a non passare. Alla richiesta del perché di tale impedimento, mentre altre persone transitavano tranquillamente in entrambi i sensi per Via dei Pallottini, la risposta è stata ‘ordine di servizio’. Durante lo scambio dialettico con gli agenti, sono arrivati altri 6 Cittadini, che avevano partecipato alla manifestazione, e anche a loro è stato impedito di passare. Poiché era chiaro che tale impedimento veniva mantenuto solo per i partecipanti alla manifestazione, si è deciso di attendere sul posto la riapertura di Via dei Pallottini. Questo è durato per due ore. Alcuni di noi sono stati identificati, mentre alcuni agenti della Polizia di Stato hanno tenuto nei confronti dei Cittadini un comportamento inappropriato, rifiutandosi perfino di esibire il proprio tesserino identificativo.

I nomi dei Cittadini ? Paula de Jesus e Andrea Schiavone. Due dei "soliti noti".

martedì 23 giugno 2009

Tonino Colloca spazia su FaceBook !


L'AntiMecenate Tonino Colloca, che ha premiato Licio Gelli per la 'poesia' (!), che afferma di non interessarsi di internet, ci scrive in continuazione. Questo il suo attuale 'stato' su FaceBook:

Tonino Colloca
A Settembre Edizione Straordinaria del Premio Internazionale "Città di Ostia"-Sezione:Nuovi Comici- Primo Premio già assegnato al segretario del PD,On.le Dario Franceschini,che dopo i ballottaggi ha dichiarato:"E'INIZIATO IL DECLINO DELLA DESTRA"- Premio Speciale "Alla Memoria Politica" di un grande ambientalista del Municipio XIII di Roma.

Poichè questo signore sostiene di non interessarsi di politica e di non avere una COLLOCAzione politica, si è messo da solo in una situazione quasi ridicola, meritandosi il premio "Al Rincoglionimento Pollitico". Si con due L, perchè le sue battute (al massimo) fanno ridere i polli...

P.S. - Per fugare l'equivoco che con l'età ci si rincoglionisce, 'Rincoglionimento' è riferito solo in contrapposizione al sostantivo 'Memoria' utilizzato dal signor Tonino Colloca e non ha alcun riferimento alla sua età.

mercoledì 17 giugno 2009

Abbiamo riempito il cielo e la terra (Ostia 13/06/2009)

(di Patrizio J. Macci)

Siamo cinquecento -mi dice Paula- "Cinquecento più tre correggo io: ci sono tre donne col pancione."
"Anzi forse anche cinquecentoquattro perchè una potrebbe avere due gemelli!". Paula stira un sorriso, ma trattiene il pianto. E' stato uno sforzo titanico; lei e Andrea hanno preparato i cinquecento palloncini che hanno riempito il cielo con i colori della bandiera italiana, è stato il nostro modo per lavare lo sporco del nome di Licio Gelli dentro l'aula del Consiglio Municipale Massimo Di Somma di Ostia. Il tricolore che rappresenta tutti i cittadini italiani, i vivi e -soprattutto- i morti non deve essere infangato dal gesto idiota di una malassortita associazione culturale, un minestrone di personaggi andato a male. Se cinquecento persone si ritrovano di sabato in un rovente meriggio estivo pensi che forse c'è anche un'Italia che ha ancora un rispetto assoluto per la vita, che inorridisce alla notizia che un rappresentante delle istituzioni acconsenta alla premiazione di Licio Gelli e pochi giorni dopo istituisca borse di studio dedicate a Benito Mussolini. Che piange alle due di notte davanti al monitor quando ti manda i nomi delle vittime alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 con la sottolineatura: " Attenzione, ci sono dei bambini!". Che non riesce a leggerli tutti al microfono, proprio non ce la fa. Sono tanti, "Troppi" dirà -ripiegata su se stessa mentre guarda nel vuoto, con le mani in grembo- "ti si rompe il fiato ed è come se ognuno di loro fosse lì davanti e prendesse il suo filo in mano." C'è Paolo Orneli, che parlotta fitto con un manifestante giovanissimo che vuole rompere il percorso prestabilito con la Questura. Ognuno di noi due ha il doppio dei suoi anni, ci guardiamo e sospiriamo: vent'anni fa anche noi sbattevamo contro lo stesso muro, come trottole impazzite. Ha la forza e le determinazione di Sordi-Magnozzi in UNA VITA DIFFICILE. Prendiamo tempo ed arriviamo ad un compromesso: si impegna fra vent'anni quando anche lui si troverà nella medesima situazione a cercarci ovunque sia. Se ne va divertito, noi sospiriamo per la gioventù che (forse) se ne è andata. Le forze dell'ordine non hanno neanche indossato la tenuta antisommossa, il funzionario ha pochi anni più di me: chiaccheriamo. Il giorno del sequestro Moro era al Liceo, ultimo anno. Cordiale e imbarazzato mi stringe la mano, forse è la prima volta che gli capita una manifestazione simile in un quartiere di periferia. Forse non l'hanno proprio mai vista. Abbiamo riempito la terra con le nostre voci per tutto il meriggio. Ci allontaniamo al tramonto dopo aver liberato i palloncini con l'ineluttabile certezza del numero dei presenti alla manifestazione: noi, e gli ottantacinque morti e duecento feriti della Stazione di Bologna.

martedì 16 giugno 2009

IL NO DI OSTIA A LICIO GeLLI (da YouTube, di Lion477)

Parte 1 di 3


Parte 2 di 3


Parte 3 di 3

AD OSTIA SI PREMIANO SOLO I MASSONI ? NOOOOOOOOOO !

Leggiamo...

Premio Ostia, De Gregorio premiato per attività di promozione made in Italy

Il senatore Sergio De Gregorio, presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato e leader del movimento politico “Italiani nel mondo”, riceverà il premio “Ostia nel mondo” nel corso della cerimonia del Premio Internazionale “Città di Ostia” - organizzato da Tonino Colloca, presidente dell’Associazione “Anco Marzio” - che si terrà domani, sabato 13 giugno, alle ore 18 presso il teatro “Nino Manfredi” a Ostia Lido - Roma. De Gregorio sarà premiato per il suo ruolo, come presidente di “Italiani nel mondo”, di promozione del made in Italy e della cultura italiana nel mondo.

Però... Ma Tonino Colloca li cerca con il 'lanternino' ?

Leggete l'articolo del Corriere della Sera sul riciclaggio e favoreggiamento della camorra (di cui non si è saputo più nulla). Invece, per esempio, dell'accusa per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso, finalizzata sempre al riciclaggio, c'è il decreto di archiviazione del gip di Reggio Calabria, Arena (8 Maggio 2009). De Gregorio ogni tanto sta in mezzo a giri strani.

Insomma, Colloca premia Licio Gelli per la "poesia" e Sergio De Gregorio per "la cultura italiana nel mondo". La prossima volta che vado all'estero fingo di essere turco: non vorrei che gli stranieri avessero strane idee su noi Italiani...


lunedì 15 giugno 2009

ITALIAONLINE.TV: manifestazione e riunione massonica


Un personaggio come Augusto Giordano non poteva essere più azzeccato. Vero massone dentro. Uno che chiama Gelli 'grande poeta' e che chiude l'intervento con la frase 'vinceremo noi' si qualifica da solo per quello che è. Un finto cattolico che non conosce pietà verso le 85 vittime di Bologna ma che deve sottolineare il coinvolgimento di Gheddafi nella strage di Ustica, solo per non far ricordare che "il beduino", come lo chiama lui, lo ha invitato Berlusconi, un altro massone.

domenica 14 giugno 2009

... MA NON FINISCE QUI

Non si illudano i vari Tonino Colloca & Co. che la protesta finisce qui. Ci batteremo, sotto lo slogan "noagelli", affinchè la Cultura (con la 'C' maiuscola) ritorni tra di noi, non solo nel XIII Municipio o a Roma, ma come valore di una Libertà che sa riconoscere i singoli individui senza soffocarli. Una teoria senza pratica, se gli organi di informazione sono asserviti ai poteri forti, se la promozione culturale viene gestita con metodi clientelari e se (nel nome del revisionismo storico) ancora si discute delle nefandezze avvenute in Italia sotto il Fascismo. Licio Gelli, non fondatore ma riesumatore di quella loggia massonica segreta ed eversiva nota come P2 (Propaganda Due), incarna tutto quello che noi non vogliamo.
Gelli, nemico dello Stato ma favorito (in questo premio) dalle istituzioni locali (esponenti del XIII Municipio) ha ancora molti 'amici' (Silvio Berlusconi aveva la tessera P2 nr. 1816). E che un'associazione di Ostia abbia premiato Gelli addirittura due volte (2003 e 2009) lascia ben intendere che bell'ambiente sia il XIII Municipio. Al Teatro Manfredi, che si è prestato ad ospitare simile deprecabile iniziativa, è stata premiata in assenza di Licio Gelli la casa editrice che ha pubblicato le sue 'poesie' (la A.CAR Edizioni di Amos Cartabia). Provate a vedere il loro sito: una bella immagine di Che Guevara e a fianco il Dizionario Poetico di Licio Gelli.
Ma, ci chiediamo, è possibile che una casa editrice, che si spaccia per 'trasversale', finisca per alimentare una pseudo-cultura scrivendo (a proposito di Gelli) "Nel corso degli anni Licio Gelli ha scritto numerose opere, in prosa e, soprattutto, in versi. Il crescente successo delle sue raccolte poetiche gli ha fruttato due candidature al Premio Nobel per la letteratura nel 1996 e nel 2007" ?
Ed è possibile che ci sia pure qualcuno, come Tonino Colloca, che la premi ? Leggete di seguito...

IL DEPISTAGGIO ‘CULTURALE’ DI LICIO GELLI
(Associazione Culturale Severiana)

Libri di poesie pubblicati dall’editore Laterza
Giuseppe Laterza è solo un parente alla lontana, un procugino, di quel Vito Latera che nel 1952 ereditò la casa editrice che Benedetto Croce (nel 1904) aveva raccomandato a Giovanni Laterza. La casa editrice, dove Licio Gelli ha pubblicato libri di poesie, è la Giuseppe Laterza di Giuseppe Laterza Sas Via Suppa 16 - 70122 BARI (Italy) che nulla ha a che vedere con la casa editrice Giuseppe Laterza & Figli S.p.A. Piazza Umberto I, 54 - 70121 Bari.

Candidatura al Premio Nobel per la Letteratura
Per statuto, l’organizzazione del Premio Nobel non rende pubbliche le candidature mantenendo segreto, per 50 anni, sia il nome del candidato che quelli dei sostenitori alla candidatura. I sostenitori alla candidatura possono solo essere:
  1. Membri dell’Accademia Svedese o di altre accademie, istituti e associazioni analoghe in statuto e propositi;
  2. Professori di letteratura e di linguistica presso le Università o Collegi Universitari;
  3. Precedenti Premi Nobel per la Letteratura;
  4. Presidenti di quelle Associazioni di autori che sono rappresentativi della produzione letteraria nei rispettivi paesi.
Su Internet, troviamo invece scritto di tutto. La presunta candidatura di Gelli risalirebbe al 1996 e (per alcuni) al 1997. Tale candidatura si dichiara sostenuta una volta da 72, un'altra volta da 59 lettere d'appoggio (di accademie, università, associazioni culturali italiane e straniere, ma anche da Madre Teresa di Calcutta e da Nagib Mahfuz!). In realtà di questa candidatura nulla si conosceva fino a quando Gelli non donò l'11 Febbraio 2006 il suo archivio “non segreto” all'Archivio di Stato di Pistoia. Buste in cui sono conservate, in originale o in copia, anche le lettere inviate e ricevute per la presunta candidatura al Premio Nobel. Addirittura si sostiene che Gelli arrivò sesto nella scelta degli accademici del premio Nobel. In realtà il sospetto è che queste notizie fanno parte di quella strategia che si chiama "il potere degli archivi", cioè donare a un prestigioso archivio (p.es. quello di Stato) il proprio archivio per acquisire autorevolezza solo per il fatto di esservi stato incluso, riempiendo l’archivio donato delle carte ‘giuste’ che passeranno alla storia. C'è da dire che proprio a partire dal 1996 il premio Nobel era diventato un'ossessione per Gelli, come dichiarato anche in numerose interviste ai giornali. Successivamente sul Corriere di Arezzo, 22 Aprile 2007 (pagina 2), comparve l'articolo "Proposta dei cinesi - Licio Gelli candidato per il premio Nobel", ma anche qui nulla di fatto (sarebbe stata, questa volta, l'Accademia della Repubblica Popolare Cinese a proporre Gelli). Tutte notizie mai verificate alla fonte ma che hanno costruito un'immagine distorta di Gelli, abilissimo in queste forme di ‘depistaggio’. Giusto per fare un esempio. Madre Teresa di Calcutta è morta il 5 Settembre 1997. Poiché la candidatura a un Premio Nobel si apre il primo Settembre dell’anno precedente e si chiude il 31 Gennaio dell’anno in corso, è evidente che la religiosa non può aver sostenuto la candidatura nel 1997 ma è anche difficile che, con i suoi malanni, abbia sostenuto quella del 1996, considerato che Madre Teresa di Calcutta neppure aveva uno dei titoli necessari per poter candidare Gelli. In ogni caso fino al 2046, passati i 50 anni, su Gelli candidato al Nobel non sapremo mai nulla di concreto.

Anche questa è una forma di depistaggio…