martedì 23 giugno 2009

Tonino Colloca spazia su FaceBook !


L'AntiMecenate Tonino Colloca, che ha premiato Licio Gelli per la 'poesia' (!), che afferma di non interessarsi di internet, ci scrive in continuazione. Questo il suo attuale 'stato' su FaceBook:

Tonino Colloca
A Settembre Edizione Straordinaria del Premio Internazionale "Città di Ostia"-Sezione:Nuovi Comici- Primo Premio già assegnato al segretario del PD,On.le Dario Franceschini,che dopo i ballottaggi ha dichiarato:"E'INIZIATO IL DECLINO DELLA DESTRA"- Premio Speciale "Alla Memoria Politica" di un grande ambientalista del Municipio XIII di Roma.

Poichè questo signore sostiene di non interessarsi di politica e di non avere una COLLOCAzione politica, si è messo da solo in una situazione quasi ridicola, meritandosi il premio "Al Rincoglionimento Pollitico". Si con due L, perchè le sue battute (al massimo) fanno ridere i polli...

P.S. - Per fugare l'equivoco che con l'età ci si rincoglionisce, 'Rincoglionimento' è riferito solo in contrapposizione al sostantivo 'Memoria' utilizzato dal signor Tonino Colloca e non ha alcun riferimento alla sua età.

mercoledì 17 giugno 2009

Abbiamo riempito il cielo e la terra (Ostia 13/06/2009)

(di Patrizio J. Macci)

Siamo cinquecento -mi dice Paula- "Cinquecento più tre correggo io: ci sono tre donne col pancione."
"Anzi forse anche cinquecentoquattro perchè una potrebbe avere due gemelli!". Paula stira un sorriso, ma trattiene il pianto. E' stato uno sforzo titanico; lei e Andrea hanno preparato i cinquecento palloncini che hanno riempito il cielo con i colori della bandiera italiana, è stato il nostro modo per lavare lo sporco del nome di Licio Gelli dentro l'aula del Consiglio Municipale Massimo Di Somma di Ostia. Il tricolore che rappresenta tutti i cittadini italiani, i vivi e -soprattutto- i morti non deve essere infangato dal gesto idiota di una malassortita associazione culturale, un minestrone di personaggi andato a male. Se cinquecento persone si ritrovano di sabato in un rovente meriggio estivo pensi che forse c'è anche un'Italia che ha ancora un rispetto assoluto per la vita, che inorridisce alla notizia che un rappresentante delle istituzioni acconsenta alla premiazione di Licio Gelli e pochi giorni dopo istituisca borse di studio dedicate a Benito Mussolini. Che piange alle due di notte davanti al monitor quando ti manda i nomi delle vittime alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 con la sottolineatura: " Attenzione, ci sono dei bambini!". Che non riesce a leggerli tutti al microfono, proprio non ce la fa. Sono tanti, "Troppi" dirà -ripiegata su se stessa mentre guarda nel vuoto, con le mani in grembo- "ti si rompe il fiato ed è come se ognuno di loro fosse lì davanti e prendesse il suo filo in mano." C'è Paolo Orneli, che parlotta fitto con un manifestante giovanissimo che vuole rompere il percorso prestabilito con la Questura. Ognuno di noi due ha il doppio dei suoi anni, ci guardiamo e sospiriamo: vent'anni fa anche noi sbattevamo contro lo stesso muro, come trottole impazzite. Ha la forza e le determinazione di Sordi-Magnozzi in UNA VITA DIFFICILE. Prendiamo tempo ed arriviamo ad un compromesso: si impegna fra vent'anni quando anche lui si troverà nella medesima situazione a cercarci ovunque sia. Se ne va divertito, noi sospiriamo per la gioventù che (forse) se ne è andata. Le forze dell'ordine non hanno neanche indossato la tenuta antisommossa, il funzionario ha pochi anni più di me: chiaccheriamo. Il giorno del sequestro Moro era al Liceo, ultimo anno. Cordiale e imbarazzato mi stringe la mano, forse è la prima volta che gli capita una manifestazione simile in un quartiere di periferia. Forse non l'hanno proprio mai vista. Abbiamo riempito la terra con le nostre voci per tutto il meriggio. Ci allontaniamo al tramonto dopo aver liberato i palloncini con l'ineluttabile certezza del numero dei presenti alla manifestazione: noi, e gli ottantacinque morti e duecento feriti della Stazione di Bologna.

martedì 16 giugno 2009

IL NO DI OSTIA A LICIO GeLLI (da YouTube, di Lion477)

Parte 1 di 3


Parte 2 di 3


Parte 3 di 3

AD OSTIA SI PREMIANO SOLO I MASSONI ? NOOOOOOOOOO !

Leggiamo...

Premio Ostia, De Gregorio premiato per attività di promozione made in Italy

Il senatore Sergio De Gregorio, presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato e leader del movimento politico “Italiani nel mondo”, riceverà il premio “Ostia nel mondo” nel corso della cerimonia del Premio Internazionale “Città di Ostia” - organizzato da Tonino Colloca, presidente dell’Associazione “Anco Marzio” - che si terrà domani, sabato 13 giugno, alle ore 18 presso il teatro “Nino Manfredi” a Ostia Lido - Roma. De Gregorio sarà premiato per il suo ruolo, come presidente di “Italiani nel mondo”, di promozione del made in Italy e della cultura italiana nel mondo.

Però... Ma Tonino Colloca li cerca con il 'lanternino' ?

Leggete l'articolo del Corriere della Sera sul riciclaggio e favoreggiamento della camorra (di cui non si è saputo più nulla). Invece, per esempio, dell'accusa per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso, finalizzata sempre al riciclaggio, c'è il decreto di archiviazione del gip di Reggio Calabria, Arena (8 Maggio 2009). De Gregorio ogni tanto sta in mezzo a giri strani.

Insomma, Colloca premia Licio Gelli per la "poesia" e Sergio De Gregorio per "la cultura italiana nel mondo". La prossima volta che vado all'estero fingo di essere turco: non vorrei che gli stranieri avessero strane idee su noi Italiani...


lunedì 15 giugno 2009

ITALIAONLINE.TV: manifestazione e riunione massonica


Un personaggio come Augusto Giordano non poteva essere più azzeccato. Vero massone dentro. Uno che chiama Gelli 'grande poeta' e che chiude l'intervento con la frase 'vinceremo noi' si qualifica da solo per quello che è. Un finto cattolico che non conosce pietà verso le 85 vittime di Bologna ma che deve sottolineare il coinvolgimento di Gheddafi nella strage di Ustica, solo per non far ricordare che "il beduino", come lo chiama lui, lo ha invitato Berlusconi, un altro massone.

domenica 14 giugno 2009

... MA NON FINISCE QUI

Non si illudano i vari Tonino Colloca & Co. che la protesta finisce qui. Ci batteremo, sotto lo slogan "noagelli", affinchè la Cultura (con la 'C' maiuscola) ritorni tra di noi, non solo nel XIII Municipio o a Roma, ma come valore di una Libertà che sa riconoscere i singoli individui senza soffocarli. Una teoria senza pratica, se gli organi di informazione sono asserviti ai poteri forti, se la promozione culturale viene gestita con metodi clientelari e se (nel nome del revisionismo storico) ancora si discute delle nefandezze avvenute in Italia sotto il Fascismo. Licio Gelli, non fondatore ma riesumatore di quella loggia massonica segreta ed eversiva nota come P2 (Propaganda Due), incarna tutto quello che noi non vogliamo.
Gelli, nemico dello Stato ma favorito (in questo premio) dalle istituzioni locali (esponenti del XIII Municipio) ha ancora molti 'amici' (Silvio Berlusconi aveva la tessera P2 nr. 1816). E che un'associazione di Ostia abbia premiato Gelli addirittura due volte (2003 e 2009) lascia ben intendere che bell'ambiente sia il XIII Municipio. Al Teatro Manfredi, che si è prestato ad ospitare simile deprecabile iniziativa, è stata premiata in assenza di Licio Gelli la casa editrice che ha pubblicato le sue 'poesie' (la A.CAR Edizioni di Amos Cartabia). Provate a vedere il loro sito: una bella immagine di Che Guevara e a fianco il Dizionario Poetico di Licio Gelli.
Ma, ci chiediamo, è possibile che una casa editrice, che si spaccia per 'trasversale', finisca per alimentare una pseudo-cultura scrivendo (a proposito di Gelli) "Nel corso degli anni Licio Gelli ha scritto numerose opere, in prosa e, soprattutto, in versi. Il crescente successo delle sue raccolte poetiche gli ha fruttato due candidature al Premio Nobel per la letteratura nel 1996 e nel 2007" ?
Ed è possibile che ci sia pure qualcuno, come Tonino Colloca, che la premi ? Leggete di seguito...

IL DEPISTAGGIO ‘CULTURALE’ DI LICIO GELLI
(Associazione Culturale Severiana)

Libri di poesie pubblicati dall’editore Laterza
Giuseppe Laterza è solo un parente alla lontana, un procugino, di quel Vito Latera che nel 1952 ereditò la casa editrice che Benedetto Croce (nel 1904) aveva raccomandato a Giovanni Laterza. La casa editrice, dove Licio Gelli ha pubblicato libri di poesie, è la Giuseppe Laterza di Giuseppe Laterza Sas Via Suppa 16 - 70122 BARI (Italy) che nulla ha a che vedere con la casa editrice Giuseppe Laterza & Figli S.p.A. Piazza Umberto I, 54 - 70121 Bari.

Candidatura al Premio Nobel per la Letteratura
Per statuto, l’organizzazione del Premio Nobel non rende pubbliche le candidature mantenendo segreto, per 50 anni, sia il nome del candidato che quelli dei sostenitori alla candidatura. I sostenitori alla candidatura possono solo essere:
  1. Membri dell’Accademia Svedese o di altre accademie, istituti e associazioni analoghe in statuto e propositi;
  2. Professori di letteratura e di linguistica presso le Università o Collegi Universitari;
  3. Precedenti Premi Nobel per la Letteratura;
  4. Presidenti di quelle Associazioni di autori che sono rappresentativi della produzione letteraria nei rispettivi paesi.
Su Internet, troviamo invece scritto di tutto. La presunta candidatura di Gelli risalirebbe al 1996 e (per alcuni) al 1997. Tale candidatura si dichiara sostenuta una volta da 72, un'altra volta da 59 lettere d'appoggio (di accademie, università, associazioni culturali italiane e straniere, ma anche da Madre Teresa di Calcutta e da Nagib Mahfuz!). In realtà di questa candidatura nulla si conosceva fino a quando Gelli non donò l'11 Febbraio 2006 il suo archivio “non segreto” all'Archivio di Stato di Pistoia. Buste in cui sono conservate, in originale o in copia, anche le lettere inviate e ricevute per la presunta candidatura al Premio Nobel. Addirittura si sostiene che Gelli arrivò sesto nella scelta degli accademici del premio Nobel. In realtà il sospetto è che queste notizie fanno parte di quella strategia che si chiama "il potere degli archivi", cioè donare a un prestigioso archivio (p.es. quello di Stato) il proprio archivio per acquisire autorevolezza solo per il fatto di esservi stato incluso, riempiendo l’archivio donato delle carte ‘giuste’ che passeranno alla storia. C'è da dire che proprio a partire dal 1996 il premio Nobel era diventato un'ossessione per Gelli, come dichiarato anche in numerose interviste ai giornali. Successivamente sul Corriere di Arezzo, 22 Aprile 2007 (pagina 2), comparve l'articolo "Proposta dei cinesi - Licio Gelli candidato per il premio Nobel", ma anche qui nulla di fatto (sarebbe stata, questa volta, l'Accademia della Repubblica Popolare Cinese a proporre Gelli). Tutte notizie mai verificate alla fonte ma che hanno costruito un'immagine distorta di Gelli, abilissimo in queste forme di ‘depistaggio’. Giusto per fare un esempio. Madre Teresa di Calcutta è morta il 5 Settembre 1997. Poiché la candidatura a un Premio Nobel si apre il primo Settembre dell’anno precedente e si chiude il 31 Gennaio dell’anno in corso, è evidente che la religiosa non può aver sostenuto la candidatura nel 1997 ma è anche difficile che, con i suoi malanni, abbia sostenuto quella del 1996, considerato che Madre Teresa di Calcutta neppure aveva uno dei titoli necessari per poter candidare Gelli. In ogni caso fino al 2046, passati i 50 anni, su Gelli candidato al Nobel non sapremo mai nulla di concreto.

Anche questa è una forma di depistaggio…


RASSEGNA STAMPA MANIFESTAZIONE




Repubblica 14 Giugno 2009 (prima pagina Roma e pag.VI)










Da Il Messaggero di oggi (14/06/2009):
TRECENTO IN PIAZZA CONTRO IL PREMIO A LICIO GELLI, CHE PERO' NON SI E' VISTO.
In trecento hanno sfilato ieri pomeriggio contro l'assegnazione di un premio culturale a Licio Gelli, cerimonia avvenuta al Teatro Manfredi.
Organizzati con palloncini bianchi, rossi e verdi, i manifestanti sono partiti da piazza della Stazione del Lido per giungere davanti al Palazzo del Governatorato. L'unica forma di protesta che è stata consentita dalla Questura che ha invece interdetto l'accesso alla strada del teatro, via dei Pallottini, presidiata da un ingente servizio d'ordine.
«Licio Gelli non è cultura, è soltanto spazzatura», «La P2 non è
cultura, Ostia rifiuta Licio Gelli»: questi gli slogan più gettonati dai manifestanti, costituiti da associazioni di quartiere, forze politiche della sinistra e artisti.
I presenti hanno anche compilato un grosso manifesto nel quale erano elencati i nomi delle vittime della strage della stazione di Bologna, per la quale Gelli è stato condannato per depistaggio.
Il massonico "venerabile" ha preferito non venire a ritirare il premio che, però, è stato consegnato dagli organizzatori ad Amos Cartabia, per la Acar Edizioni, che ha pubblicato il "Dizionario poetico" di Gelli.

Da Carta del 15 Giugno 2009.
No Gelli Day. A Ostia centinaia in strada

Vernice rossa a simboleggiare il sangue innocente delle 85 persone morte nella strage di Bologna, magliette con i nomi delle vittime, striscioni, slogan, fumogeni, palloncini bianchi, rossi e verdi e molto altro. Così, diverse centinaia di persone, hanno manifestato sabato scorso contro l’assegnazione di un premio culturale a Licio Gelli, da parte dall’associazione Anco Marzio di Ostia. I manifestanti, al grido di “Licio Gelli non è cultura, è soltanto spazzatura” e “Assassino, Assassino”, hanno percorso le strade della città: ad aprire il corteo uno striscione con la scritta “La P2 non è cultura, Ostia rifiuta Licio Gelli”. I manifestanti, che hanno voluto sottolineare come la maggioranza di centro destra del municipio non abbia voluto dissociarsi dal premio, hanno distribuito volantini per ricordare che “Gelli è stato a capo della loggia massonica eversiva P2 ed è stato condannato per depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna, bancarotta fraudolenta per il fallimento del Banco Ambrosiano”. “La cittadinanza del tredicesimo municipio – hanno detto i cittadini che in questi giorni si sono organizzati nella Rete democratica – si è mobilitata per difendere la democrazia e ha deciso di prendere le distanze da una amministrazione nostalgica e ambigua Noi difendiamo spazi e diffondiamo cultura loro premiano gli assassini".

Da Il Manifesto del 14 Giugno 2009.
Vernice rossa contro il Venerabile «poeta» Gelli

«Licio Gelli non è cultura, è soltanto spazzatura». Così il Venerabile è stato accolto ieri da centinaia di manifestanti, alcuni appartenenti ai collettivi della capitale, che protestavano davanti al teatro Manfredi di Ostia, dove l'ex capo della P2 era stato invitato a ricevere il premio culturale Città di Ostia per un suo libro di poesie. Davanti all'entrata del teatro, fin dalla mattina il Collettivo Officina aveva già versato vernice rossa e acceso fumogeni. «Noi difendiamo spazi e diffondiamo cultura, loro premiano gli assassini», scandivano i manifestanti. «Abbiamo versato vernice rossa per simboleggiare il sangue innocente delle 85 vittime della strage di Bologna, Licio Gelli è stato protagonista delle trame più oscure della storia del nostro Paese ed è stato condannato per depistaggio per la strage di Bologna».
Il corteo era aperto da uno striscione con la scritta «La P2 non è cultura, Ostia rifiuta Licio Gelli». Tra gli striscioni esposti: «Oggi Licio Gelli, domani Hitler e i suoi acquerelli», per «ricordare - hanno sottolineato - che Licio Gelli non è un uomo di cultura, ma uno dei personaggi più disgustosi della storia di questo Paese». La protesta si è poi trasferita sotto la vecchia sede del Municipio XIII. Presenti anche Paolo Orneli capogruppo municipale del Pd e Giuliano Droghei coordinatore del Pd nello stesso municipio «estremamente soddisfatti della risposta data dai cittadini, dalle associazioni,dai comitati e dalle forze politiche della nostra città alla provocazione di ospitare ad Ostia un premio a Licio Gelli.
«Indignato» per l'assegnazione di questo premio e anche «sorpreso del fatto che, nonostante la mobilitazione di protesta, le forze democratiche non siano qui presenti» il consigliere regionale del Prc Ivano Peduzzi che ha sfila assieme ai manifestanti, «ci aspettavamo una presa di posizione del presidente Marrazzo».

SERVIZIO DI "StreetWar" SULLA MANIFESTAZIONE



Le persone intervistate sono (in ordine di apparizione):

Simona Mignozzi - referente IdV nel XIII Municipio
Antonio Ricci - Consigliere XIII Municipo,Pres. Gruppo Misto
Andrea Schiavone - Pres. Associazione Culturale Severiana

sabato 13 giugno 2009

UNA BELLISSIMA MANIFESTAZIONE

Senza parole. Grazie a tutti i Cittadini Democratici e alle bellissime foto di A.Luzzi Franzoni.

PESSIMO COMPORTAMENTO DELLA POLIZIA


Gli uomini del Commissario di Ostia, Dr. Vincenzo Vuono, dovrebbero sapere che se un qualsiasi Cittadino chiede a loro di identificarsi tramite esibizione della propria tessera di riconoscimento (regolata dal DPR 28/X/1985, n. 782, Titolo IV, art.46) lo devono fare e basta. Così come un qualsiasi Cittadino non può e non deve rifiutarsi di dichiarare le proprie generalità se richieste dalla Polizia.

Ma stasera cosa accade ?

Dopo la manifestazione terminata alle 19:30 davanti al Municipio, in circa 8 persone si decide di 'tagliare' verso la Stazione (dove erano parcheggiate le nostre auto) passando per Via dei Pallottini, ma senza fare alcun gesto di contestazione verso il Teatro Manfredi. Ebbene, all'inizio di Via Pallottini veniamo bloccati da un cordone di 15 poliziotti in divisa (e non) che ci impediscono di passare, mentre altre persone tranquillamente fanno su e giù per la strada (ci sono foto e filmati) e mentre le persone sono ancora dentro il Teatro Manfredi. Non viene neppure concesso di transitare sul marciapiede opposto: ordine di servizio. I Carabinieri non sanno nulla (e comunque non compete a loro l'odine pubblico), nè ci viene detto perchè la strada è chiusa. Nel frattempo siamo diventati quasi 15. Questo dura per due ore e comunque i poliziotti si rifiutano di chiamare l'Ispettore per fornirci chiarimenti ma sopratutto si rifiutano di esibire la propria tessera di riconoscimento (identificando però noi Cittadini). Motivo ? Testuali parole: "Io ho la divisa per farmi riconoscere". Ambè... Ma da dove escono questi, dal film "Scuola di Polizia" ? E questo accade per almento 4 poliziotti (altri invece esibiscono tranquillamente il tesserino). Incredibile. La prossima volta racconteremo una barzelletta a quei poliziotti che rifiutano di identificarsi e se la capiscono, allora e solo allora sapremo di essere davanti a degli impostori !

CONFERMATA LA MANIFESTAZIONE


E' confermata la manifestazione alle ore 17:00 del 13 Giugno 2009, non più presso via dei Pallottini, dove ha sede il Teatro Manfredi, ma presso la Stazione Lido Centro. La Questura di Roma ci ha infatti IMPEDITO di manifestare davanti al Teatro, dove verrà consegnato il premio a Licio Gelli. Sarà il suo editore Amos Cartabia, per la Acar Edizioni, a ritirarlo. Vergognoso, altro che 'passo indietro'. E che il premio lo dia l'Associazione "Anco Marzio" piuttosto che sia incluso nel premio "Città di Ostia", cambia poco. L'artefice è sempre il Signor Tonino Colloca che già nel 2003 aveva consegnato il premio a Gelli (premio "Città di Ostia" per la poesia edita). Il Signor Tonino Colloca è recidivo. Vedremo oggi se invece i politici del XIII Municipio verranno alla nostra manifestazione o assisteranno in prima fila allo spettacolo della P2 di Ostia. Altro che cultura...

mercoledì 10 giugno 2009

CANALE 10: intervista a Tonino Colloca (10/06/2009)

Sarebbe da chiedere al Signor Tonino Colloca se con la stessa 'facilità' avrebbe parlato di Licio Gelli nel caso in cui avesse avuto tra le vittime di Bologna un suo parente o un suo amico. Crediamo proprio di no.

PRIMA PARTE


SECONDA PARTE

ITALIAONLINE: intervista a Tonino Colloca e Conferenza Stampa

INTERVISTA A TONINO COLLOCA


CONFERENZA STAMPA "PREMIO CITTA' DI OSTIA" (30/05/2009)

martedì 9 giugno 2009

LE VITTIME DELLA STRAGE DI BOLOGNA

2 Agosto 1980: una delle pagine più nere della nostra storia. Alle 10:25, 23 kg di esplosivo fermano la vita di 85 persone alla Stazione di Bologna. Le indagini portano al terrorismo nero, ma subiscono il depistaggio organizzato da Licio Gelli e dal SISMI. Le lancette dell'orologio della Stazione sono state mantenute ferme per ricordare le vittime. A chi vuole premiare il signor Gelli per la sua produzione "poetica", rispondiamo che per uno stragista, nemico dello Stato, non ci sarà MAI nessuna ora o momento in cui questo si potrà fare.
Elenco delle vittime

sabato 6 giugno 2009

APPELLO ALLA CITTA’

Sabato 30 Maggio 2009, fra lo stupore e l’indignazione di tutti, veniva annunciato nell’aula consiliare del XIII Municipio, con la partecipazione ufficiale del presidente Giacomo Vizzani e di numerosi esponenti della maggioranza, la consegna del premio culturale “Città di Ostia” a Licio Gelli, uno dei personaggi più vergognosi della storia d’Italia.

Licio Gelli ha combattuto nelle “camice nere” al fianco del generale Franco contro la Repubblica Spagnola; ha militato nella Repubblica di Salò divenendo ufficiale di collegamento fra il fascismo ed il reich di Hitler; è stato protagonista delle trame più oscure e nere della storia del nostro paese: dal crac del banco ambrosiano, a Gladio, alla stagione dei tentati golpe e dello stragismo. Licio Gelli è stato condannato per depistaggio per la strage di Bologna. E’ “maestro venerabile” della Loggia Massonica P2 che aveva l’obiettivo, attraverso un disegno eversivo, di ribaltare l’assetto democratico del nostro paese.

I cittadini che si riconoscono nei valori non negoziabili della Costituzione e della Democrazia, rifiutano di associare il nome della nostra città a tale personaggio; respingono con la massima fermezza l’assegnazione di un riconoscimento per la “poesia” a tale spregevole individuo, “scrittore” soltanto di pagine vergnose della storia italiana.

Giudichiamo di una gravità inaudita il sostegno politico ed isituzionale dato all’iniziativa dal presidente Vizzani e dalla maggioranza del XIII Municipio, di cui registriamo, a tutt’oggi, l’assenza di una chiara e netta dichiarazione di dissociazione isituzionale e politica.

Allo stesso modo crediamo indispensabile, di fronte a quello che sta accadendo, schierarsi e prendere parola; rivendicare un altro modo di fare cultura ed un’ idea altra di città e di società. Cosi come è indispensabile difendere gli spazi di democrazia e di partecipazione e, insieme, le esperienze importanti realizzate dal basso sul nostro territorio.

Facciamo appello a tutte le realtà civiche ed artistiche, A TUTTI I CITTADINI E LE CITTADINE, affinchè esprimano la propria Iindignazione aderendo al nostro appello e costruendo insieme una mobilitazione civile e partecipata.

SABATO 13 GIUGNO ORE 17

DI FRONTE AL TEATRO MANFREDI DI OSTIA

(via dei Pallottini 10, difronte alla stazione Lido Centro).

MANIFESTAZIONE

RECITAL DI POESIE ED HAPPENING

Rete democratica

prime adesioni: ANPI Roma e Ostia, Ass. Caponnetto, Unione Inquilini, Comitato amici della Madonnetta, ass. Severiana, Comitato civico entroterra 13, CCNO (Comitato Cittadini Nuova Ostia), Affabulazione, , Ostia che cammina, Le Sirene, amici di B. Grillo XIII Municipio e Lista Civica Beppe Grillo Roma cinque stelle, Sinistra e Libertà, Partito Democratico, Italia dei Valori, Verdi Municipio XIII, PRC Ostia e Acilia, Osservatorio civico 13, Rifondazione Comunista, missione sociale La Ciurma, italialaica.it; Ass. Gruppo Laico di Ricerca; ass. S.i.a.m.o,


chi vuole aderire mandi subito una mail a noagelli@libero.it